Il turismo legato al settore immobiliare rappresenta per l'economia italiana una risorsa importante che contribuisce ad attivare una serie di processi benefici per altri settori come la rigenerazione urbana attraverso la valorizzazione degli immobili su criteri di carattere economico e criteri di carattere qualitativo. In Italia sono distribuiti circa 2000 immobili di grande pregio appartenenti al demanio storico-artistico come castelli, dimore gentilizie, conventi, fari e residenze costiere che rappresentano eccellenti esempi del patrimonio culturale del paese ma che generano anche oneri improduttivi di custodia, messa in sicurezza, manutenzione gravanti sulla spesa pubblica senza produzione di alcun profitto e senza una reale possibilità di fruizione da parte del pubblico. Esistono ambiziosi progetti di valorizzazione di quei beni da trasformare in strutture ricettive dislocate su tutto il territorio nazionale che consentirebbe di conseguire numerosi vantaggi in termini di rafforzamento dell'offerta culturale del turismo italiano distinguendosi dalle tradizionali strutture ricettive esclusivamente per il prestigio degli immobili e per l'erogazione di veri e propri servizi culturali che danno carattere d'eccellenza a questa specifica forma di ospitalità diventando così leva per lo sviluppo delle diverse economie regionali interessate. Con l'intenzione strategica di usare il turismo culturale per rinvigorire un'economia stagnante e attrarre investimenti.

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